UNA LISTA DI LIBRI STRAORDINARI

(di alta letteratura e assolutamente non noiosi)

 

 

 

Prendetevi un respiro dalla letteratura “estremamente impegnativa”, che ci viene prescritta come una ricetta medica sin da quando frequentiamo la scuola superiore.

Lasciate almeno una volta le funamboliche pagine di Baricco, le interminabili descrizioni di Proust (150 pagine per descrivere un ricevimento!), le intricate riflessioni di Pirandello, sempre in bilico tra la filosofia e la narrazione, le acrobazie sperimentalistiche dell’Ulisse di Joyce (perdersi nel labirinto della mente di una persona comune è realmente interessante?). Abbiate il coraggio di non essere scolastici e conformisti. Lo stile non è tutto. Pretendete qualcosa che accenda anche la vostra fantasia, vicende straordinarie e indimenticabili.

Concedetevi l’avventura di un libro “romanzesco”, che tiene col fiato sospeso e prende la mente e il cuore. Rischiate la scoperta di un autore che non è citato nel Who’s Who della letteratura “immortale” accanto ad Omero, Virgilio e Milton.

Chissà che non impariate ad allargare i vostri orizzonti oltre le letture che si fanno per apparire colti anziché per nutrire realmente lo spirito.

 

 

  Baglio, Il rito

Il giornalista Matt Baglio ricostruisce la vicenda vera del sacerdote americano Gary Thomas, che un giorno, nonostante il suo scetticismo, si vede nominare dal proprio vescovo esorcista della diocesi e deve partire per Roma per assistere ad un ciclo di lezioni sul fenomeno della possessione.

Durante il suo apprendistato con Padre Carmine, vecchio esorcista della capitale, si trova di fronte a più di ottanta casi, che nonostante lo scetticismo iniziale, giunge a ritenere veri.

Che si creda o no nella realtà della presenza diabolica, la possessione è oggi un fenomeno la cui realtà è riconosciuta dalla scienza e dalla psichiatria ufficiali, anche se le sue radici rimangono oscure. Il libro è uno straordinario e avvincente resoconto di prima mano delle esperienze di Padre Gary.

  Bedeschi, Centomila gavette di ghiaccio

  Bosse, The Warlord (trad. it. Il signore della guerra)

Nella Cina degli anni '30 la giovane e bellissima Vera Rogacheva, nobile russa profuga della Rivoluzione di Ottobre, è contesa da tre uomini: il mercante d'armi Erich Luchner, il missionario americano Philip Embree e il potente e raffinato signore della guerra Tang Shan-Teh. Seguirà il suo cuore, ma il prezzo da pagare sarà estremo.

Una vicenda di splendore, violenza e passione nella Cina post-imperiale, una straordinaria ricostruzione storica.

  Bradley, The Resurrectionist

  Brontë, Charlotte, Jane Eyre

  Brontë, Emily Cime tempestose

  Burroughs, La scimmia nuda

  Casanova, Memorie

Giacomo Casanova ha scritto sei grossi volumi di memorie, dove ripercorre in modo affascinante la sua carriera di libertino e traccia un affresco suggestivo della sua epoca, con i nobili, i borghesi, i giocatori, i contadini, in un susseguirsi di avventure narrate assolutamente senza volgarità. Racconta dei suoi incontri con famosi personaggi storici come Voltaire.

Chi ha la possibililtà di mettere le mani su questo capolavoro, non se lo lasci sfuggire.

  Chevalier, La ragazza con l'orecchino di perla

Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso... Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

  Clavell, Shogun

Un marinaio inglese nel Giappone del Seicento, nel pieno della lotta dei clan. Una straordinaria e magnifica ricostruzione d’ambiente. Una delicata e straordinaria storia d’amore. Una descrizione psicologica raffinatissima.

  Coelho, Il diavolo e la signorina Prym

Chi è il misterioso Straniero che un giorno arriva a turbare la tranquillità del piccolo paese di Viscos, duecentoottantuno abitanti in prevalenza anziani? E perché la vecchia Berta lo vede camminare "insieme al Diavolo"? Quale terribile proposta, in grado di spingere gli abitanti di Viscos al delitto, lo Straniero porta con sé? E perché la giovane Chantal, unica depositaria del suo segreto, non riesce più a dormire e ha il terrore di raccontare la verità ai suoi concittadini?

Il racconto di una sfida estrema tra il Bene e il Male, e insieme una parabola sulla sconvolgente forza che ciascun essere umano racchiude dentro di sé: la capacità di scegliere, in ogni momento della vita, il percorso da intraprendere.

  Darwin, The mathematics of love

Un capitano dell’esercito inglese che ha perso il piede nella battaglia di Waterloo e si è ritirato nella sua tenuta, si reca presso la casa di una signorina che il sensale di matrimoni intende dargli in moglie. La donna lo rifiuta per la sua menomazione, ma inizia una delicata storia di amicizia e poi di amore con la sorella minore, una fanciulla indipendente che vuole trovare la sua strada come pittrice. Flashback dell’infanzia durissima del protagonista e degli incubi delle battaglie arricchiscono il libro, in cui la vicenda del passato si intreccia con una vicenda moderna che lega una adolescente ribelle e intelligente ad una coppia di fotografi internazionali che provvederanno alla sua educazione artistica e sentimentale.

Un debutto felice. Una storia affascinante e delicata, che si legge d’un fiato.

  D’Annunzio, Novelle della Pescara

Straordinarie descrizioni di una Pescara barbara e superstiziosa, selvaggia e vitale.

Diciassette racconti straordinari, di pescatori e di contadini, di preti e di signori, avvincenti, di un realismo crudo ed efficace come un quadro di Caravaggio.

  D’Annunzio, Notturno

Una lettura imperdibile. Un D’Annunzio straordinario e assolutamente diverso dall’immagine del “Vate”, lirico e intimistico. Un’opera unanimemente considerata un vero capolavoro.

Amore, morte e dolore sono i temi di questa intensa confessione lirica, scritta quando, in seguito a una grave ferita di guerra, D'Annunzio è costretto a indossare una benda su entrambi gli occhi, che lo condanna a una temporanea cecità e a una immobilità pressoché totale.

Eppure il poeta non rinuncia a scrivere. In una sorta di divinazione, annota su sottili strisce di carta "Visioni immense affluenti dal cervello all'occhio ferito, trasformazioni verbali della musica".

Cosi s'intrecciano i ricordi dell'infanzia e della madre, l'esaltazione eroica delle imprese di guerra, il rimpianto per i compagni morti valorosamente, l'affetto per la figlia Renata e il presente della malattia.

Un'opera sorprendente, che ci rivela un D'Annunzio commosso, ripiegato su se stesso, lontano dalla tensione superomistica delle liriche e dei romanzi.

  De Carlo, Treno di panna

Giovanni arriva a Los Angeles carico di sogni e aspettative: lo attendono gli amici Ron e Tracy c la speranza di un futuro nel cinema. La città degli angeli lo accoglie però con freddezza e lui cerca di arrangiarsi passando da un mestiere all'altro, nella tristezza e solitudine degli alberghi con vista autostrada. Fino all'incontro con Marsha, attrice bella e famosa, che gli aprirà le porte di Hollywood nella notte più luminosa della sua vita.

  Endo, Il Samurai

Nei primi anni del 1600 il Giappone è ad una svolta: a decenni di guerre è succeduta la pax di Tokugawa e ad uno scenario interno se ne affianca uno internazionale in evoluzione. L’apertura ai commerci passa anche attraverso l’evangelizzazione, e sarà determinante considerare anche Dio se si vuole trattare con la Spagna piuttosto che con l’Inghilterra e l’Olanda.

In questo scenario storico si muovono personaggi reali i cui sentimenti vengono raccontati e romanzati: l'ardente padre Velasco, francescano combattente convinto di poter cristianizzare il Giappone; i vecchi del Consiglio, politicanti imperscrutabili; gli inviati coi loro caratteri differenti ma sempre votati all'ubbidienza.
Tra questi quattro ufficiali di secondo grado, buttati nel vortice della Storia, seguiremo Hasekura Rokuemon, il Samurai, nel suo lungo viaggio che lo porterà presto fuori dal Giappone, per terre incognite, per oceani pericolosi, verso una missione impossibile fin dall'inizio, dura nel fisico e nell'animo e verso una scoperta personale ed intima.

  Endo, Silenzio

Nagasaki, 1633: l’indomito padre gesuita Cristóvão Ferreira, che da anni si batte in Giappone per diffondere il cristianesimo, ha rinnegato la vera fede ed è diventato un apostata: questa è la notizia sconvolgente che giunge a Roma. La Compagnia di Gesù decide allora di inviare in Oriente due giovani fratelli, Sebastião Rodrigues e Francisco Garrpe per compiere un’indagine all’interno della chiesa locale. I due gesuiti però, partiti pieni di ideali e di entusiasmo, si scontrano ben presto con la dura realtà del Giappone dei Tokugawa e delle persecuzioni. I sospetti cristiani vengono costretti dalle autorità giapponesi a calpestare immagini sacre: chi si rifiuta viene torturato e ucciso, mentre chi accetta viene derito e costretto a vivere ai margini della società, rifiutato tanto dalla comunità cristiana quanto dai giapponesi. La vita in Giappone si fa sempre più difficile per Rodrigues che ora vive in prima persona le persecuzioni e che finisce, evangelicamente, per essere tradito dall’amico kichijiro, il suo “Giuda”, mentre implora Dio di rompere il suo “silenzio”.

Un romanzo emozionante, pieno di sensibiità, universalmente riconosciuto come un capolavoro.

Silenzio è diventato nel 2017 un film di Martin Scorsese, con Liam Neeson, Andrew Garfield e Adam Driver.

  Fattiboni, Il pane e il sangue

Una storia che avvince per quattrocento pagine, senza annoiare mai. C’è tutto quello che un lettore di romanzi storici potrebbe desiderare: lo contro tra i buoni e i cattivi, lungo un doloroso calvario di stupri, impiccagioni e atrocità; gli intrighi nei solenni e gelidi corridoi dei palazzi, il cinismo e la doppiezza dei potenti, il coraggio biblico degli oppressi; capitali formicolanti di cantieri e borgate spardute fra le montagne; stivali, speroni e cappellacci piumati, sferragliare di sciabole e botte di archibugi, fruscii di penne d’oca e urla di vittime torturate, fede cieca in Dio e dubbi angosciosi, destini di uomini e donne spezzati e riannodati.

Solo che non si tratta di un’opera di fantasia: è una straordinaria ricostruzione storica dell’epopea dei Valdesi nel Piemonte del Seicento, frutto di una straordinaria conoscenza delle fonti documentarie, della gente e del territorio in cui si svolsero i fatti.

  Fruttero-Lucentini, Storie di fantasmi

  Gaiman, Stardust

Una delle più belle fiabe di Neil Gaiman, un autore dalla straordinaria creatività. Una storia delicata di una stella che cade sulla terra divenendo principessa e del ragazzo che la rincorre per salvarla dai pericoli dei suoi vagabondaggi sulla terra

  Gibson, Neuromante

William Gibson, nato a Conway, nella Columbia Britannica, nel 1948, è uno scrittore di culto della fantascienza cyberpunk. Il suo primo romanzo, Neuromancer, del 1984, è un capolavoro letterario nel senso più compiuto del termine, che ci regala una descrizione geniale di un futuro possibile, cupo e allucinato che rivaleggia con le descrizioni classiche di Isaac Asimov.

In un mondo in cui le mafie della finanza e dell'elettronica possono tutto, un mondo attraversato da autostrade informatiche e hacker dai poteri neuromantici, si svolge l'avventura violenta e disperata di Case, l'uomo che ha avuto il torto di mettersi contro l'organizzazione sbagliata. Per vendetta lo hanno privato della capacità di connettersi al cyberspazio, isolandolo nella prigione di carne del suo corpo materiale. Ora qualcuno è disposto a offrirgli un'alternativa, a ricostruirgli le sinapsi bruciate. A patto che Case porti a termine un'ultima missione, oltre i limiti del conosciuto...

  Goodwin, L'albero dei giannizzeri

1836: nella Istanbul imperiale, stanca capitale del mondo, Yashim, eunuco di corte, deve scoprire che cosa si nasconde all’ombra del famigerato “albero dei giannizzeri”. Ma deve muoversi in fretta. Un complotto scuote la città, e forse il trono stesso della Sublime Porta.

Un libro che ha consacrato Goodwin come autore internazionale. Attraverso l’occhio di Yashim viene illuminato un mondo vario e cosmopolita di ambasciatori stranieri, dark ladies, soldati combattuti tra l’invidia dell’Occidente e la nostalgia delle vittoriose armate ottomane. Mentre la città lentamente sprofonda tra gli incubi del passato e la paura del futuro.

Jason Goodwin, stregato da Istanbul mentre studiava storia bizantina all’università di Cambridge, ha svolto, per scrivere questo libro, un accuratissimo lavoro di ricostruzione storica, di cui è testimone Lords of Horizons, lo straordinario saggio, nato da questo lavoro, che è una storia affascinante della nascita e dello sviluppo di uno dei più grandi imperi del mondo e della sua capitale, Istanbul.

  James, Storie di fantasmi

  Johns, La contessa nera

Una straordinaria ricostruzione storica della vita di Erzsébet Báthory, contessa ungherese condannata ad essere murata viva nel 1614 per aver torturato e ucciso centinaia di giovani donne. La sua fama rivaleggia, come serial killer, con quella di Gilles de Rais.

Senza indulgere in sensazionalismi, l’autrice ricostruisce magnificamente l’ambiente e la personalità dei protagonisti di questa singolare vicenda.

  Kadaré, I tamburi della pioggia

Nel XV secolo i Turchi ottomani combatterono in Albania una più lunghe e sanguinose guerre che la storia registri.

Al seguito di un capo irriducibile, il leggendario generale Scanderbeg, il cui vero nome era Giorgio Castriota, gli Albanesi difesero strenuamente, per oltre trent'anni, la propria libertà dalle periodiche invasioni di un nemico più potente e organizzato.

La capitale dell'Albania occupata, la cittadella di Kruja, sottoposta a un assedio estenuante, divenne il simbolo della resistenza albanese: davanti alle sue mura invalicabili l'esercito turco è costretto a fermarsi ogni volta, stremato dal caldo torrido, fiaccato dall'attesa e sopraffatto dall'umiliazione e dall'angoscia, perché di nuovo l'autunno si avvicina e il frastuono dei "tamburi della pioggia" sta per segnare la fine di ogni speranza di vittoria.

Nella filigrana di queste pagine intense, che narrano una storia del XV secolo, il lettore può scorgere le ombre di più recenti vicende e conflitti che hanno colpito l'Albania, istituendo quel proficuo rapporto tra passato e presente che rimane il sigillo della migliore tradizione del romanzo storico.

  Kesey, Qualcuno volò sul nido del cuculo

  Lapierre, Artemisia

  Lapierre, La città della gioia

  Leigh, The Monsters of Gramercy Park

Il pericoloso capo di una banda latino-americana che ha terrorizzato l’america è condannato da un giudice altrettanto spietato all’isolamento a tempo indeterminato.

Una giovane scrittrice si reca a trovarlo per scrivere l’intervista della sua vita. Si instaura un rapporto profondo, che farà emergere il passato inquietante di entrambi.

Un romanzo che racconta gli effetti dell’isolamento carcerario sulla psiche, descrizioni di un realismo eccezionale.

Chi voglia discendere nel cuore di tenebra di questo universo carcerario e umano non ha che da aprire questo fantastico libro.

  Levi, Se questo è un uomo

  Lussu, Cento giorni sull’altipiano

  Machen, La collina dei sogni

  Martin, Mary Reilly

  Mason, L'accordatore di piano

Nell’autunno del 1886 l’accordatore di pianoforti Edgar Drake riceve una strana richiesta dal Ministero della Guerra britannico: deve trasferirsi nella giungla birmana, dove un raro esemplare di piano Erard del maggiore medico Carroll, comandante di un avamposto inglese, necessita del suo prezioso intervento. Nel suo viaggio attraverso l’Europa, il Mar Rosso e l’India, l’accordatore si troverà a confronto  con una serie di allarmanti personaggi, ladri, profeti e militari, e principalmente con una giovane birmana, misteriosa e affascinante, che conosce da vicino l’enigmatico Carroll. Ma a sconvolgerlo davvero sarà l’incontro con quest’uomo, con il suo sogno ambiguo e visionario, e soprattutto con la Birmania, un luogo più tenebroso e fatale di quanto Drake avrebbe mai potuto immaginare.

Elegante e di grande respiro narrativo, L’accordatore di piano è un romanzo di esordio seducente e intenso, che mescola sapientemente suggestioni letterarie e cinematografiche, e che è diventato subito un clamoroso caso letterario in Italia e all’estero.

  Maurensig, Canone inverso

Il "canone inverso" è nel linguaggio tecnico musicale, una forma di fuga molto più complessa, perché non è basata sulla ripetizione dello stesso tema.

A Vienna per la stagione concertistica, il narratore della storia incontra un suonatore ambulante in una taverna di Grinzing. Un po' per scherzo, un po' per scherno, gli chiede un pezzo difficilissimo: una ciaccona di Bach.

L'ambulante la esegue alla perfezione, stende il cappello e riceve una ricca mancia dallo stupito ascoltatore.

Il giorno dopo lo scrittore incontra di nuovo il singolare musicista che gli rivolge una domanda: ha mai raccontato una storia ambientata nel mondo della musica? Lui ne conosce una forte e misteriosa: una storia terribile.

In seguito a quali disavventure un artista eccelso si è ridotto a trascinare per bettole e osterie un talento che avrebbe potuto aprirgli i palcoscenici dei teatri più celebri del mondo? Qual è la forza terribile che è entrata nella sua vita?

Maurensig costruisce un'avventura in cui le sorprese, i trasalimenti, i colpi di scena non sono puri espedienti narrativi, ma simboli drammatici dello scontro tra le inquietudini, la delicatezza delle anime individuali e la ferocia della storia di questo secolo.

  Mazzucco, La lunga attesa dell’angelo

Venezia, fine del Cinquecento. La vita spavalda del pittore Jacomo Robusti detto il Tintoretto, genio ambizioso e anticonformista, tra febbrili battaglie combattute con ogni mezzo per affermare il proprio talento, successi e dolori, inimicizie e tradimenti, capolavori e disillusioni. Accanto a lui, la sua creazione più amata: la figlia illegittima Marietta. Bambina vestita da maschio, poi ragazzina educata alla musica e alla pittura, infine donna libera e artista, Marietta incarna un’immagine indelebile di bellezza, sacrificio e passione assoluta

Trasportandoci nella Venezia del tardo Rinascimento, ricca e fragile, minacciata dalla guerra e dalla peste, e nella vita quotidiana della famiglia di un grande artista, Melania Mazzucco ci regala la storia indimenticabile di un padre e di una figlia, diversi da tutti, eppure così vicini.

  McGrath, Follia

Inghilterra, 1959. In un manicomio psichiatrico Stella, la moglie del vicedirettore Max, si innamora irrimediabilmente di un uomo internato per omicidio. Edgar è un artista dalla grande intensità creativa, ma profondamente malato, preda di violentissime crisi di rabbia. Durante una di queste, convinto dell’infedeltà di Ruth, la sua compagna, la uccide e fa a pezzi, conservandone la testa. La passione li condurrà dapprima in fuga e poi entrambi alla rovina. Sulla scia della loro autodistruzione, distruggono altre due vite: quella del marito, Max, e quella del figlio di lei, Charlie.

Questo romanzo assolutamente straordinario ha dato d’un sol colpo notorietà mondiale a Patrick McGrath, raffinatissimo cultore di letteratura neo-gotica. Nel 2005 dal romanzo è stato tratto un film omonimo.

  Merton, La montagna dalle sette balze

  Meyrinck, Il Golem

Una delle storie più note di quello scrittore esoterico e visionario di inizio del Novecento che è Gustav Meyrink, i cui romanzi e racconti possono stare al pari con quelli di Hoffman. Una descrizione indimenticabile del Ghetto di Praga, della sua vita quotidiana e dei suoi personaggi.

La storia narra di Athasius Pernath, intagliatore di pietre preziose. Un uomo scambia un giorno, nel duomo di Praga, il suo cappello con quello di Pernath, e rivive come in una visione la sua vita nell'antico ghetto di Praga. Accanto a Pernath sono due figure principali: il vecchio rigattiere Aaron Wassertrum, che funge nel racconto da genio del male; e Hillel, impiegato al municipio ebraico, e che funziona da genio del bene. Vi è inoltre lo studente di medicina Charousek, suo figlio naturale e giustiziere; e Miriam figlia di Hillel. Pernath finisce in carcere a causa di una falsa accusa di omicidio. Mentre si trova in prigione, quasi tutti gli altri personaggi della storia muoiono o scompaiono. Pernath viene scagionato, e si mette alla ricerca della adorata Miriam.

  Molesini, Non tutti i bastardi sono di Vienna

Villa Spada, a un tiro di voce dal Piave, nei giorni della disfatta di Caporetto diventa dimora del comando austriaco e teatro di un dramma romantico e patriottico disteso su un fondo nascosto di miserie. Un apologo malinconico sull'illusione degli eroi.

  Moon, La velocità del buio

Prego, entrate in un altro mondo. Un mondo futuro in cui è fin troppo facile essere considerati anormali.

Lou Arrendale è un isolato, uno di quei soggetti che i medici definiscono autistici. Finché la multinazionale farmaceutica per cui lavora lo mette di fronte a un traumatico dilemma: sottoporsi a un esperimento rivoluzionario o perdere il posto e disperdersi nel caos.

Il problema di quelli come Lou è molto semplice: rinunciare all’unico contatto con il mondo esterno o accettare la cura e trasformarsi in uomini qualunque, nuovi schiavi di una personalità prefabbricata e servile?

Elizabeth Moon, scrittrice di sci-fiction commerciale, con La velocità del buio ha creato stavolta una vera gemma letteraria, che esamina e illumina il mondo delle persone autistiche, condannate a subire la barriera della “diversità” nella società post-moderna.

  Moore, Il manto nero

Ambientato all'epoca in cui la Francia reclamava come suoi i territori del Canada, zone selvagge che appartenevano in realtà solo agli indigeni. Fra soldati e cacciatori di pellicce entrano in conflitto due razze e due culture.

Una ricostruzione storica accuratissima e filologica, condotta sulla scorta delle Relazioni dei Gesuiti canadesi del Seicento custodite presso l’Archivio Storico della Compagnia di Gesù a Roma.

Un libro in cui la fine descrizione dei dilemmi della coscienza cristiana e del difficile rapporto tra due civiltà si intreccia con un magnifico affresco di ambiente e di costumi delle tribù indiane dell’Estremo Nord americano.

  Nemirovsky, Come le mosche d'autunno

I Karin, nobili russi, fuggono prima ad Odessa e poi, attraverso Costantinopoli, a Marsiglia e a Parigi, dove si rifanno una vita, per quanto miserabile. Il padre e la madre, i figli Kirill, Loulou, diciassettenne, Andrej, dodicenne sono accompagnati da Tatjana, la balia che per cinquant'anni ha accudito generazioni di Karin. La donna assiste alla partenza per la guerra di Kirill e Jurji, al ritorno di Jurji nella tenuta devastata, solo per essere ucciso da un bolscevico. Si ricongiunge ad Odessa alla famiglia, portando i diamanti nell'orlo della gonna. Li accompagna a Parigi dove languisce sognando la prima neve. Sogna la vecchia casa di famiglia vuota. Una sera le par di vedere la neve, esce – non era mai uscita – va sul lungosenna e scende verso il fiume in piena. Improvvisamente si accorge che è per metà nell'acqua e che la neve è in realtà nebbia. In quel momento muore e la corrente se la porta via.

  Nemirovsky, I cani e i lupi

Ada, una bambina figlia di un piccolo venditore del ghetto ebraico di Kiev, Israel Sinner, vive nella parte più misera della città col padre, la zia Raisa e i cugini Ben e Lila. Sono cugini alla lontana dei potenti banchieri Sinner, che vivono nella parte alta a lussuosa della città. Ada e Ben sono insolitamente intelligenti, mentre Lila è bellissima ma di scarso cervello. Un giorno Ada e Ben, durante un pogrom, fuggono e si avventurano nella zona signorile. Ada, trascina Ben fin sulla porta dei Sinner e chiede – lei bambina – di parlare col patriarca. Incuriositi, i Sinner fanno entrare in cucina i due bambini e danno loro la merenda. Ada rivede Harry, il bambino il bambino di uno dei fratelli sinner, che aveva visto una volta da lontano. Il suo cuore è preso immediatamente da Harry, e questa passione non la abbandonerà mai più. Ma Harry respinge con paura quei due parenti poveri e sporchi, che gli ricordano la durezza del mondo fuori del palazzo dei genitori.

Il vecchio Sinner comincia a dare qualche lavoro ad Israel, il padre di Ada. Alla sua morte i notai dei Sinner affidano ad Israel altri incarichi che egli porta a termine con successo. La famiglia può lasciare il ghetto e stabilirsi nella zona intermedia, delle dimore borghesi. Raisa convince Israel a mandare lei, Ben, Ada, Lila a Parigi, per migliorare l'educazione della figlia, in realtà per dare un'occasione in più ai suoi figli.

Dopo alcuni anni a Parigi la rivoluzione russa del 1914 travolge Israel, di cui non si ha più notizia. I Sinner fanno una vita grama a Parigi, arrangiandosi come possono. Ada passa frequentemente davanti alla casa di Harry. Un giorno gli manda in regalo un libro, ma non riceve risposta. Intanto Harry si innamora e sposa la bella e intelligente Laurence Delarcher, la cui famiglia possiede una solida e prestigiosa banca nella capitale. Ma infine, incuriosito da alcuni dipinti che Ada ha lasciato esposti nella libreria che frequenta, e anche per la pressione dei suoi amici, fa conoscenza con Ada. L'attrazione tra Ada e Harry è intensa ed evidente. Gli eventi precipitano. Laurence chiede il divorzio. Ben, assunto nella banca della famiglia di Harry, fa speculazioni azzardate che la mandano in fallimento. Ada decide di sacrificarsi per il bene di Harry: andandosene via lascerà che Harry si riavvicini a Laurence, la cui famiglia è l'unica in grado di salvare la banca in fallimento e risparmiargli la rovina e il carcere. Ada viene effettivamente espulsa insieme a Ben a seguito dell'indagine sul crack finanziario. La sua strada si separa da Ben, che con Raisa e Lila parte per destinazione ignota. Lei finisce come commessa nella capitale di un paese dell'est europeo. Le nasce un bambino. "Ho la pittura, il bambino, il coraggio" si dice, e si sente per la prima volta serena.

 Némirovsky, Nascita di una rivoluzione

Nascita di una rivoluzione. Scene viste da una bambina.

Ricordi dell'inverno del 1917 di Iréne bambina. La folla festante della prima rivoluzione pacifica, prima che i bolscevichi prendessero il potere. Le mitragliatrici della polizia che sparano sulla folla. L'esecuzione in un cortile di una spia zarista.

Magia

Racconto del soggiorno in Finlandia di Iréne e della sua famiglia transfughi dalla Russia del 1918 in una grande casa tra i boschi. Durante una seduta spiritica uno dei giovani vede il volto di quella che sarà la sua innamorata. Diversi anni dopo egli vede sul giornale la foto di una giornalista suicida a Londra. E' la donna della visione. Indagando sulla sua vita l'uomo scopre che più e più volte si è trovato nello stesso luogo in cui si trovava la donna, come se il destino tentasse inutilmente di riunirli. Il fallimento di queste coincidenze nel riunirli, secondo il commento dell'autrice, porta la disperazione e la morte della donna.

Emilie Plater

Breve profilo della giovane polacca che combatté eroicamente, nel 1831, per la libertà deo suo paese, contro l'occupazione Russa.

  Ongaro, L'uomo che cambiò i cieli

Regno di Danimarca, sedicesimo secolo. Jep sa che la sua vita non sarà clemente con lui. Al villaggio i ragazzi lo maltrattano, gli adulti lo evitano, tutti temono la sua deformità. Poi, un mattino una nave porta sull’isola l’astronomo più rinomato d’Europa. Il suo nome è Tycho Brahe. Re Federico II gli ha dato in feudo l’isola di Hven perché possa costruirvi un osservatorio. Jep il gobbo è contento dell’arrivo di quel signore severo che scruta sempre la notte. Lo segue ovunque. Diventerà il suo giullare. Di giorno, ai piedi del suo tavolo, prende gli avanzi di cibo e diverte gli ospiti: la notte, col permesso di Tycho, impara a leggere e scrivere, studia il latino, apprende la matematica. Perché solo guardando le stelle Jep dimentica la propria immagine riflessa nell’acqua del pozzo, le donne che non amerà, i figli che non potrà mai avere.

  Ossendowsky, Bestie, uomini, dèi

Un diario di viaggio indimenticabile, con personaggi destinati a rimanere impressi nella memoria. Avventura, politica, guerra, misticismo; battaglie fra mongoli, russi e cinesi; gli intrighi politici di tre diplomazie; la figura allucinata del barone Ungern; il mistero dell'Agartha; la profezia del Re del Mondo; le visioni dei Lama: l'autore ha saputo descrivere tutto questo assieme alla sua vicenda personale.

Il libro è un'opera dai molteplici aspetti: è un libro di viaggi; è una testimonianza del genocidio comunista dalle sue origini alle ultime lotte antibolsceviche condotte nel 1920-1921 agli estremi confini dello sterminato impero russo, in Mongolia; è la biografia di un personaggio ignorato e inquitante come il barone generale Ungern; è la rivelazione in Occidente del "mistero dei misteri": il "Re del Mondo".

  Pears, Il ritratto

Un libro destinato a consacrare Pears tra i maestri della letteratura moderna.

Autunno 1912. Il pittore Henry MacAlpine, che vive recluso sull'isola francese di Houat, riceve la visita inaspettata del celebre critico d'arte ed ex-amico William Nasmyth. Nasmyth vuole da lui un ritratto e vuole conoscere la ragione della sua improvvisa fuga da Londra, avvenuta anni prima, proprio quando la sua carriera iniziava a decollare e si stavano aprendo le porte della celebrità e della ricchezza.

MacAlpine rievoca gli anni difficili di Parigi, dove, negli anni '90 del secolo precedente lui, William ed Evelyn, un'aspirante pittrice, si erano conosciuto alla prestigiosa accademia di pittura di Monsieur Julien.

Rievoca il ritorno a Londra di loro tre, all'inizio del 1900, la bellissima modella di Evelyn, Jacky, che saltuariamente lavorava anche per lui, trovata morta annegata per un sospetto suicidio – era incinta di bambino.

Rievoca il crudele mondo dell'arte, una giungla dove solo i talenti straordinari come il suo riuscivano ad emergere, e anche i bravi pittori erano destinati al fallimento e alla povertà. Un ambiente preda di mode passeggere e di mercani d'arte interessati solo ai profitti. Dove la parola di un critico come William Nasmyth poteva creare o distruggere per sempre una carriera.

Ricorda come Naysmith abbia distrutto la carriera del suo amico Anderson, e poi quella di Evelyn. Una crudeltà inutile, visto che la giovane pittrice semisconosciuta voleva solo continuare a dipingere e temeva una sola cosa: il ridicolo di cui il critico l'aveva fatta oggetto.

Evelyn si era suicidata, non prima di aver accusato MacAlpine di aver messo incinta Jacky e di averne causato la morte.

MacAlpine aveva scoperto nell'atelier di Evelyn dei quadri che svelano il suo amore omosessuale per Jacky, dipinti di una forza straordinaria, che Evelyn non aveva mai mostrato a nessuno, limitandosi ad ostentare una pittura convenzionale.

Henry sospetta che Nasmyth abbia ucciso Jacky, e intende vendicare Evelyn, che ha disperatamente amato e da cui è stato fermamente rifiutato anni prima.

  Prosperi, L’eresia del libro grande

Non si tratta di un romanzo ma di un saggio. Un libro assolutamente straordinario, densissimo, che partendo da un caso poco noto di eresia in Italia alla fine del Cinquecento, traccia un affresco straordinario della lotta tra Inquisizione ed eretici in Italia, agli albori della Controriforma. 

  Rankin, The Flood

  Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale

Kantorek è il professore di Bäumer, Kropp, Müller e Leer, diciottenni tedeschi quando la voce dei cannoni della Grande Guerra tuona già da un capo all’altro dell’Europa. Ometto severo, vestito di grigio, con un muso da topo, dovrebbe essere una guida all’età virile, al mondo del lavoro, alla cultura e al progresso. Nelle ore di ginnastica, invece, fulmina i ragazzi con lo sguardo e tiene così tanti discorsi sulla patria in pericolo e sulla grandezza del servire lo Stato che l’intera classe, sotto la sua guida, si reca compatta al comando di presidio ad arruolarsi come volontari. Una volta al fronte, gli allievi di Kantorek – da Albert Kropp, il più intelligente della scuola a Paul Bäumer, il poeta che vorrebbe scrivere drammi – non tardano a capire di non essere affatto «la gioventù di ferro» chiamata a difendere la Germania in pericolo. La scoperta che il terrore della morte è più forte della grandezza del servire lo Stato li sorprende il giorno in cui, durante un assalto, Josef Behm – un ragazzotto grasso e tranquillo della scuola, arruolatosi per non rendersi ridicolo –, viene colpito agli occhi e, impazzito dal dolore, vaga tra le trincee prima di essere abbattuto a fucilate. Nel breve volgere di qualche mese, i ragazzi di Kantorek si sentiranno «gente vecchia», spettri, privati non soltanto della gioventù ma di ogni radice, sogno, speranza. Pubblicato per la prima volta nel 1929, e da allora oggetto di innumerevoli edizioni, Niente di nuovo sul fronte occidentale viene considerato uno dei più grandi libri mai scritti sulla carneficina della Prima guerra mondiale, il tentativo, perfettamente riuscito, di «raccontare una generazione che – anche se sfuggì alle granate – venne distrutta dalla guerra» (E. M. Remarque).

  Russell, Autobiografia

  Russell, Ritratti a memoria

Un libro di ritratti straordinari delle proprie conoscenze e dei personaggi incontrati tracciati da Russell con uno stile straordinario e inimitabile, sul filo del ricordo commosso e dell’ironia divertita che caratterizza il celebre autore di tanti saggi di filosofia pratica.

Una lettura affascinante e indimenticabile.

  Sachs, Il sabba

  Szczypiorski, Messa per la città di Arras

Nel 1458 scoppia la peste nella città di Arras. Inizia la caccia a streghe ed ebrei. 
Un avvincente romanzo storico, che è però innanzitutto un'occasione per rappresentare dinamiche senza tempo. Com'è possibile che il desiderio d'Assoluto, la ricerca del Bene, l'amore metafisico producano sempre la stessa follia devastatrice? Perché è così difficile per l'individuo rifiutare il proprio consenso, trovare validi motivi per opporsi al rassicurante conformismo? Come riesce la folla religiosa e ideologica ad accendere, a regolari intervalli, i roghi sui quali inevitabilmente finiscono gli "ebrei", le "streghe", gli "altri"?

  Seymour, The Collaborator

  Spence, Il palazzo della memoria di Matteo Ricci

La migliore biografia in assoluto del grande gesuita Matteo Ricci, l’”apostolo della Cina”, e anche uno straordinario libro di storia. Ciò che la rende assolutamente straordinaria è che l’autore prende lo spunto dalle vicende di Matteo Ricci per tracciare un quadro vivido e avvincente della vita quotidiana e delle vicende politiche dell’Europa e della Cina dell’epoca.

Leggere questo libro è una straordinaria avventura della mente e del cuore.

  Symons, The Quest for Corvo

Questo libro è un vero descensus ad inferos: è la straordinaria descrizione della parabola di una vita che inizia con gli ardenti ideali mistici e umanitari di un giovane uomo che si affaccia alla vita e termina nei bassifondi Veneziani, tra turpitudini e ricatti sessuali, con il suo cadavere ritrovato, divorato dai topi e dimenticato da tutti, nel ventre del relitto di una nave in cui viveva i suoi ultimi anni da barbone.

È uno dei pochissimi libri di James Albert Symons, dandy ed eccentrico di inizio secolo, un autore che sarebbe stato destinato all’oscurità se dalla sua penna non fosse uscita questa prodigiosa opera di indagine psicologica e umana.

The Quest for Corvo, sconosciuto in Italia per la cecità dei direttori editoriali nostrani, è considerata una delle più belle biografie scritte nel ventesimo secolo, ed è costantemente ristampata nei paesi anglosassoni.

  Suskind, Il profumo

Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure.

Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiamava Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Couché, Bonaparte, oggi è caduto nell’oblio, non è certo perché Grenouille stesse indietro a questi più noti figli delle tenebre per spavalderia, disprezzo degli altri, immoralità, empietà, bensì perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugare regno degli odori.

Il libro più straordinario di Patrick Süskind. Un raffinato congegno, sontuosamente letterario, generatore di sorprese, di incantesimi, di crudeltà, di orrori e di sogni.

  Thompson, La guerra bianca

Uno dei libri più interessanti e di ottima lettura sulla prima guerra mondiale. Di particolare interesse la storia di come l’Italia sia entrata in guerra e delle manovre politiche che hanno portato a questo esito. 

  Thurow, Limitations

  Vargas, L'uomo dei cerchi azzurri

  Vassalli, La Chimera

  Ward, La fossa dei serpenti

Una straordinaria descrizione del mondo degli alienati mentali e della perdita di identità di una donna psicotica.

Virginia Cunningham si trova ricoverata all'interno di un manicomio senza saperne la ragione e senza ricordare nulla della propria identità. In una serie di flashback suo marito Roberto rammenta la loro storia d'amore, il loro matrimonio ed i primi sintomi psicotici della moglie.

Virginia verrà aiutata ad uscire dalla fossa dei serpenti dal dottor Kik, che crede nella possibilità di una sua guarigione attraverso il metodo psicoanalitico freudiano.

  Wishnia, Il quinto servitore

Sebbene nella seconda parte faccia delle concessioni al gusto del romanzesco e del poliziesco (si tratta di una indagine sulla presunta uccisione di una bimba cristiana ad opera di ebrei), questo libro è una straordinaria ricostruzione della vita nel ghetto degli Ebrei nella Praga di Rodolfo II e dei rapporti con i cristiani e con la gerarchia cattolica, agli inizi del Seicento. Dialoghi straordinari, una immersione affascinante nell’atmosfera delle comunità ebraiche in Boemia.

  Yourcenar, Il colpo di grazia

Un’opera ancora più straordinaria delle pur lodate Memorie di Adriano.

Yourcenar narra, romanzandola, una storia vera, di amore e morte, ambientata durante i terribili anni della lotta antibolscevica in Livonia e Curlandia tra il 1919 e il 1921. Dei tre giovani protagonisti che militano dalla parte dei russi bianchi, Eric, Conrad e Sophie, solo il primo è destinato a sopravvivere e a portare il peso del rimorso: è lui che alla fine ucciderà Sophie, passata al nemico, dandole il colpo di grazia.

  Yourcenar, Come l’acqua che scorre

L'ultimo libro di Marguerite Yourcenar. Tre straordinari racconti, ambientati nel Seicento tra l'Italia e le Fiandre. Il primo, "Anna, soror"..., mette in scena la storia conturbante d'un amore tra fratello e sorella nella Napoli della Controriforma: una passione così forte che riesce a resistere ai rimorsi dei due giovani e a farsi largo nei loro cuori. "Un uomo oscuro", ambientato nei Paesi Bassi, ci fa seguire le avventurose peregrinazioni di un ragazzo - Nathanael- tra Vecchio e Nuovo Mondo e il suo amore per la prostituta Saraì. L'ultimo racconto, "Una bella mattina", riprende i temi e i personaggi di "Un uomo oscuro" seguendo la storia di Lazaro, figlio di Saraì e Nathanael e della sua vocazione teatrale.

  Yourcenar, L’opera al nero

  Yourcenar, Memorie di Adriano

Ricostruendo le memorie dell’imperatore romano Adriano, Marguerite Yourcenar ha voluto “rifare dall’interno quello che gli archeologi del secolo scorso hanno fatto dall’esterno”. Ne è nato un libro che è al tempo stesso un romanzo, un saggio storico e un’opera di poesia.

  Zeina, Schiava

"Ci ho messo un po' per muovermi, la prima volta che sono uscita di casa con il velo. Sono rimasta diversi minuti completamente paralizzata, con la mano stretta alla maniglia. Non ho sentito mio marito che si avvicinava, quindi quando mi ha abbracciata sono trasalita. Ho risposto al suo bacio per non suscitare sospetti, ma avrei tanto voluto correre via da lui. Anche se avessi trovato il coraggio di farlo, le pieghe dell'ampia tunica mi avrebbero bloccati piedi. Erano come una piovra gigante, un mostro vivo nascosto dentro di me che mi costringeva a muovermi in modo lento e solenne. Ho aspettato l'ascensore con lui accanto, che mi stringeva una spalla. Non lo guardavo, ma sentivo il suo sorriso su di me. Mi parlava, ma non capivo cosa diceva, non lo ascoltavo, non lo comprendevo, avevo la strana sensazione che quella cappa scura avesse inghiottito non solo il mio corpo ma anche il mio spirito. Avevo voglia di urlare, ma non ci riuscivo. I primi tempi del matrimonio, mio marito mi portava a spasso, e mi aveva promesso che avrei potuto anche lavorare. Ma dal momento in cui ha iniziato a frequentare quella moschea, la mia vita si è trasformata in un incubo. Segregata in casa, picchiata per un nonnulla, costretta a pregare cinque volte al giorno e a indossare il velo integrale. E i guanti neri, perché nemmeno un centimetro di pelle si potesse vedere. Ero sola, segregata nella mia prigione".