GRAMMATICA INGLESE

 

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   articolo determinativo e indeterminativo

   l’aggettivo

   il genere dei nomi

   i pronomi. il soggetto del verbo.

   la costruzione della frase inglese

   verbo essere e verbo avere

   il complemento d’agente

   i complementi di luogo

   gli aggettivi numerali

   nozioni varie

 

 

 

 

 

 

 

articolo determinativo e indeterminativo

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L’articolo “the” si pronuncia “thi” come parola a se stante o quando è seguito da parola cominciante per vocale o h muta; “the” negli altri casi, fondendolo nella pronuncia al vocabolo seguente

 

Le parole di uso comune comincianti per h muta sono:

heir

honour

honest

hour

hostler (stalliere)

 

L’articolo indeterminativo “a” si pronuncia “ei” nella forma enfatica; “e” fuso con la parola seguente negli altri casi

 

Si usa l’articolo indeterminativo “an” davanti a:

vocale

h muta

Si usa “a” davanti a:

consonante

h aspirata

semivocali w e y

in qualche altro caso in cui compare lo stesso suono di “w” e “y” (“a european”, “a ewe”)

vocale u con suono alfabetico

Esempi: a house ; an heir ; a university ; a year ; a european

 

 

 

l’aggettivo

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L’aggettivo attributivo viene normalmente anteposto al nome

L’aggettivo attributivo viene posposto al nome:

Quando regge un complemento (a man worthy of praise)

Facoltativamente, quando due o più aggettivi accompagnano il nome (a man good and wise but lazy ; a good and wise but lazy man)

Quando l’aggettivo è accompagnato da un’espressione precisa di misura o tempo (a road twenty miles long, a man forty years old)

 

Nella frase il mio libro ed il vostro il primo possessivo è un aggettivo, mentre il secondo è un pronome. In inglese aggettivi e pronomi possessivi hanno voci differenti.

In inglese l’aggettivo o pronome possessivo si accorda col genere del possessore anziché – come in italiano – col genere del posseduto: her book ; its price.

 

Gli aggettivi possessivi vanno di norma sempre messi prima di nomi indicanti parentela, parti del corpo, indumenti o altri oggetti personali: parents love their children, i genitori amano i figli ; he puts on his hat, si mette il cappello ; I take my umbrella, prendo l’ombrello.

 

 

 

il genere dei nomi

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Il genere grammaticale inglese ha una perfetta corrispondenza col sesso.

Sono considerati femminili i nomi di bastimenti, imbarcazioni, automobili e aeronavi

Sono neutri tutti i nomi non maschili né femminili (animali inferiori o cose inanimate)

Gli animali possono essere considerati di genere neutro, quando non se ne voglia indicare specificamente il sesso, ad es. parlando del “cavallo” o del “cane” senza pensare al maschio o alla femmina.

 

 

 

i pronomi. il soggetto del verbo.

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Il pronome “I” (“io”) accompagnato da nomi o pronomi di differente persona si mette sempre per ultimo: You and I ; my father and I

 

Il verbo deve sempre essere accompagnato dal soggetto (altrimenti non si saprebbe se il verbo è singolare o plurale e di quale persona)

Il soggetto non si traduce dopo le congiunzioni “e”, “ma”, “oppure” se il secondo soggetto è lo stesso del primo

 

 

 

la costruzione della frase inglese

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La costruzione inglese della frase è la costruzione diretta: 1) soggetto; 2) verbo; 3) complemento oggetto; 4) altri complementi (avverbi ecc.)

Il complemento di termine si esprime con la preposizione “to”: I write to him ; he speaks to him

Il complemento di termine può precedere il complemento oggetto ma perde la preposizione “to”: I write him a letter; I do her a favour; He sends the boy a book oppure He sends a book to the boy

Se i due complementi sono entrambi pronomi si segue generalmente la costruzione regolare, cioè prima l’accusativo e poi il dativo: Explain this to me ; I send them to him.

Quando il complemento oggetto è “it” e il complemento di termine è pure un pronome si può omettere il “to” senza spostare i due termini: I give it him ; I give him it ; I give it to him.

Gli avverbi di tempo indeterminato si mettono tra il soggetto e il verbo nei tempi semplici (I always read ; He never reads), tra ausiliare e verbo (part. pass. o infinito) nei tempi composti.

L’avverbio only si lascia spesso al posto italiano: He reads only English books

 

 

 

verbo essere e verbo avere

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Tempi composti del verbo avere:

I have had = ho avuto

I had had = avevo avuto

 

Abbreviazioni del verbo avere e del verbo essere:

I’ve written, ho scritto

he’s written, ha scritto

he’d written, aveva scritto

I’m happy, sono felice

he’s ill, è ammalato

you’re a fool, sei uno sciocco

 

Tempi composti del verbo avere:

I have been = Io sono stato

I had been = Io ero stato

 

I tempi composti col verbo essere sono solo quelli passivi (verbi transitivi):

I am helped

I was helped

I have been helped

I had been helped, ero stato aiutato

I was colled, fui chiamato

I verbi intransitivi (quelli che non rispondono alla domanda “chi?”, “di che cosa?”) richiedono il verbo have:

I have gone

He has come

They have arrived

 

 

 

il complemento d’agente

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Occorre distinguere il complemento d’agente (la lettera fu ricevuta da mio padre) dal complemento di provenienza (la lettera viene da mio padre). Si ha complemento d’agente quando la frase è convertibile da passiva in attiva (la lettera fu ricevuta da mio padre Mio padre ricevette la lettera)

Il da complemento d’agente si traduce con by.

Il da complemento di provenienza si traduce from.

 

 

 

i complementi di luogo

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Il complemento di stato in luogo si traduce con at per i luoghi piccoli e in per i luoghi grandi (grandi metropoli, capitali, città famose)

In si usa per città piccola se chi parla vi si trova

At  si può usare anche per città grandi se chi parla le intende come punti geografici.

 

Il moto verso un luogo chiuso si traduce con into (I went into the room; He came into the garden)

Into traduce anche il cambiamento di stato o moto figurato (Translation from Italian into English; Industry turns lead into gold).

 

Lo stato dentro luogo è retto da into (I was into the garden) tranne che non si consideri il luogo come punto di riferimento (I met him at the club).

 

Il moto attraverso luogo è retto da through; si usa by  quando si vuole solo indicare la via (He came by sea).

 

Nel moto a luogo home  si usa senza preposizione (I went home).

 

La parola casa

Nel moto a luogo home  si usa senza preposizione (I went home).

Home non ha quasi mai bisogno del possessivo, indicando già la casa della persona cui ci si riferisce.

House si utilizza per indicare casa d’altri o l’edificio.

Le frasi italiane da me, da te, ecc. si traducono con a casa mia, a casa tua, ecc.

Home ha anche il significato di patria

 

 

 

gli aggettivi numerali

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Il termine zero

nought si usa nei calcoli (1000 is written with three noughts

cipher è ormai usato raramente nei calcoli, ed è utilizzato solo in senso figurato (quell’uomo è uno zero)

zero si usa per indicare gradi e qualche volta al figurato

o si usa quando si leggono le cifre una alla volta (es. al telefono)

 

I numeri 100, 1000 e 10.000.000 sono sempre preceduti da one oppure da “a”.

I numeri inferiori a cento si uniscono sempre al numero superiore con la congiunzione and (104 = one hundred and four).

Da 1100 a 1999 invece di dire millecento, milleduecento si dice undici cento (eleven thousand one hundredI), dodici cento

Parlando rapidamente e spesso nelle date si omettono le parole hundred e thousand (nineteen thirty-eight = 1938; one fifty = 150; one forty-five = 145)

Million non prende la s plurale se è seguito da un sostantivo: three million men.

Gli inglesi usano la virgola invece del punto per separare le migliaia e il punto invece della virgola per i numeri decimali

 

.081129202553 I numeri ordinali non sono preceduti dall’articolo solo in casi rari: He spoke first ; I travelled first class.

Nei numeri composti si fa ordinale solo l’ultimo (the forty-fifth)

Invece dell’ordinale per indicare una successione di capitoli, lezioni, volumi, atti, scene ecc. si può usare il cardinale: volume one invece di the first volume ; scene four invece di the fourth scene.

Le date del mese si esprimono con i numeri ordinali: the fourth of November oppure November the fourth oppure November 4th (in quest’ultimo caso non si può pronunciare “November fourth”, ma occorre pronunciare l’articolo: “November the fourth”.

Le date nelle lettere si scrivono ora anche senza l’ordinale: Palermo, 4 maggio 1958, Palermo, May 4, 1958

 

 

 

nozioni varie

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I nomi e gli aggettivi di nazionalità si scrivono con lettera maiuscola: He reads only English books

 

.081129203135 Per chiedere il giorno: What day is it? oppure: What day of the month is it? (quanti ne abbiamo?)

Risposta: It’s the first of March