ANTOLOGIA DI BRANI
SPIRITUALI mistici
giapponesi |
❍ Takuan
Soho, L’albero e le foglie (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ Takuan Soho, Quando i
movimenti della mente cessano (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ Takuan Soho, Lo spazio più
esiguo di un capello (Lo Zen e l’Arte
della Spada )
❍ Takuan Soho, La mente che non
è posta in alcun luogo (Lo Zen e l’Arte
della Spada )
❍ Takuan Soho, La mente confusa e
la mente libera (Lo Zen e l’Arte della
Spada )
❍ Takuan
Soho, Il nucleo della mente (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ Takuan
Soho, Gli dei sconosciuti (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ Takuan Soho, Il corpo è sogno (Lo Zen e l’Arte della Spada )
❍ Takuan
Soho, Il fluire del tempo (Lo Zen e l’Arte della Spada )
❍ Takuan
Soho, Le dieci qualità, i dieci mondi (Lo
Zen e l’Arte della Spada )
❍ Takuan
Soho, Quando cambia la forma (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ Takuan
Soho, Il dolore nella natura (Lo Zen e
l’Arte della Spada )
❍ La
via del samurai (Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
)
❍ Saigyo̅, poesia Si sente dire di te solamente
❍ Uejima Onitsura, haiku sul
primo giorno dell’anno
❍ Yosa
Buson, haiku un monaco solo
❍ Kobayashi Issa, haiku in questo mondo
❍ Kazuko Okakura, Il libro del tè
❍ Shoiki,
Il cerchio che tutto comprende
❍ Ryuzan,
Chiara nell’azzurro la luna
❍ Daichi,
I pensieri sorgono senza sosta
❍ Shutaku, Per tutti questi anni
❍ Shutaku,
La mente libera nel regno del Dharma
❍ Gido,
Iscrizione sopra la sua porta
❍ Kukoku, Montando all’incontrario questo cavallo di legno
❍ Nanei, Spaccando in due il nulla
❍ Kokai,
Afferrandosi ad un sostegno
❍ Fugai, Solo il seguace dello Zen
❍ Bunan,
La luna è la vecchia luna di sempre
❍ Karasumaru-Mitsuhiro, L’ideogramma del nulla
❍ Tosui,
Contento di una ciotola ammaccata
❍ Gesshu,
I sette mari si sono assorbiti
❍ Manzan,
Un minuto di rilassamento
❍ Hakuin, Passato, presente, futuro
❍ Hakuin,
Non raggiungerai il grande vuoto
❍ Hakuin, Ascolta: un usignolo
❍ Ryokan,
Senza più un briciolo di ambizione
❍ Tesshu, Visitando Sokei, dove
visse il Sesto Patriarca.
❍ Basho,
L’allodola canta tutto il giorno
❍ Basho, Nido di corvo abbandonato
❍ Basho, Anniversario di Buddha
❍ Basho, Malato durante un viaggio
❍ Kikaku, Luna piena d’autunno
❍ Buson, Un brivido improvviso
❍ La meditazione di Yakusan
(citato da Thomas Merton)
❍ Ogni giorno (massima della
tradizione Zen giapponese)
❍ Basho, Vorrei detergere
Vorrei
detergere,
per esperimento,
la polvere di questo mondo
con gocce di rugiada.
❍ Takuan Soho, L’albero e le
foglie (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Quando si è di fronte a un
albero, se si guarda una sola delle tante foglie rosse, non si vedranno tutte
le altre. Quando l’occhio non si concentra su una singola foglia, e si sta
davanti all’albero con la mente vuota, si vedrà un numero infinito di foglie.
❍ Takuan Soho, Quando i movimenti della mente cessano (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Quando i movimenti della mente
cessano, la mente che si era fermata si muove, senza però muoversi affatto.
Se dieci uomini armati
venissero verso di te con le spade tratte, se tu sapessi schivare ogni spada
senza fermare la mente a ogni azione, passando da un nemico all’altro, certo
non ti mancherebbe la giusta azione per ciascuno dei dieci.
❍ Takuan Soho, Lo spazio più
esiguo di un capello (Lo Zen e l’Arte
della Spada )
Esiste uno spazio così esiguo
in cui nemmeno un capello può entrare… Se la mente si ferma a considerare la
spada che sta per colpire, vi sarà uno spazio intermedio e l’azione sarà già
perduta. Se però nello spazio che divide l’attacco dell’avversario e la nostra
azione non vi fosse neanche il minimo intervallo, allora ci impossesseremmo
della spada dell’avversario ed essa diverrebbe la nostra.
❍ Takuan Soho, La mente che non è posta in alcun luogo (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Se non la porrai in alcun
luogo, la tua mente permeerà ogni parte del tuo corpo estendendosi per tutta la
sua interezza. In questo modo, quando entrerà nella mano, guiderà le azioni
della mano. Quando entrerà nell’occhio compirà gli atti dell’occhio.
❍ Takuan Soho, La mente confusa e
la mente libera (Lo Zen e l’Arte della
Spada )
La mente confusa è come il
ghiaccio, e il ghiaccio non può lavare né le mani né il volto. Quando il
ghiaccio si è sciolto, diviene acqua che scorre ovunque e può lavare le mani, i
piedi o qualsiasi cosa.
❍ Takuan Soho, Il nucleo della
mente (Lo Zen e l’Arte della Spada )
In questo corpo permeato di
desiderio è celato il nucleo della mente, assolutamente privo di desiderio e
puro. Questo nucleo non appartiene al corpo dei Cinque Skandha, non ha colore
né forma e non conosce il desiderio. Quando questo nucleo della mente viene
usato come riferimento, qualunque azione compiuta sarà giusta.
❍ Takuan Soho, Gli dei sconosciuti
(Lo Zen e l’Arte della Spada )
Tra gli dèi, ve ne sono alcuni
molto noti, altri sconosciuti.
❍ Takuan Soho, Il corpo è sogno (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Il corpo è sogno. Quando ce ne
accorgiamo e ci svegliamo, non ne rimane traccia. Quanto tempo rimane per
guardare?
❍ Takuan Soho, Il fluire del tempo
(Lo Zen e l’Arte della Spada )
Il fluire del tempo è come
l’interminabile vagare del viaggiatore, e il trascorrere della primavera,
dell’estate, dell’autunno e dell’inverno non è cambiato da cento generazioni
❍ Takuan Soho, Le dieci qualità, i
dieci mondi (Lo Zen e l’Arte della Spada
)
Parlerò delle Dieci Qualità
Essenziali. Esse sono la Forma, la Natura, l’Incarnazione, il Potere, la
Funzione, la Causa Latente, la Causa Esterna, l’Effetto Latente, l’Effetto
Manifesto e la Totale inseparabilità dell’una dalle altre.
I Dieci Mondi sono quelli del
Caos, della Fame, dell’Animalità, della Rabbia, dell’Umanità, del Cielo,
dell’Apprendimento, della Realizzazione, dei regni di Bodhisatva e del Buddha.
❍ Takuan Soho, Quando cambia la
forma (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Quando cambia la forma, anche
il suono del suo canto cambia: il cuculo emette il verso del cuculo; l’usignolo
emette il verso dell’usignolo.
❍ Takuan Soho, Il dolore nella
natura (Lo Zen e l’Arte della Spada )
Quando [erba e alberi] hanno
l’acqua e son curati, crescono e appaiono felici. Quando vengono recisi cadono,
le loro foglie si inaridiscono, e questa è un’immagine simile a quella della
morte degli esseri umani. Gli esseri umani non conoscono il dolore e la
tristezza dell’erba o degli alberi.
❍ La via del samurai (Yamamoto
Tsunetomo, Hagakure )
La via del samurai si trova
nella morte
❍ Saigyo, Si sente dire di te solamente
Si sente dire di te solamente
che sei un uomo che odia il
mondo.
Posso solo sperare
che la tua mente non sia
trattenuta
da questa dimora fugace.
❍ Uejima Onitsura, haiku sul primo giorno dell’anno
il Grande Mattino
tra i pini soffiano
venti antichi
❍ Yosa Buson, haiku un monaco solo
un monaco solo
legge una pietra incisa
nel vento invernale
❍ Kobayashi Issa, haiku in questo mondo
in questo mondo
contempliamo i fiori;
sotto, l’inferno
❍ Kazuko Okakura, Il libro del tè
Ascoltiamo
ciò che non è detto,
scrutiamo
ciò che non si vede.
❍ Shoiki, Il cerchio che tutto comprende
Il cerchio che tutto comprende:
Né dentro né fuori;
Né luce né ombra.
Qui sono nati tutti i santi.
❍ Ryuzan, Chiara nell’azzurro la luna
Chiara nell’azzurro, la luna!
Acqua gelata fino
all’orizzonte,
Segna il limite in alto, in
basso. Trasalendo,
Il drago si snoda tra i marosi.
❍ Daichi, I pensieri sorgono senza sosta
I pensieri sorgono senza sosta,
Breve è la durata di ogni vita.
Cento anni, trentaseimila
giorni:
La primavera passa, la farfalla
sogna.
❍ Shutaku, Per tutti questi anni
Per tutti questi anni la
certezza del mio Zen:
Né io né il mio mondo
esistiamo.
I sutra lindi nel cassetto,
Il mio flauto appeso alla
parete,
Giaccio in pace al chiaro di
luna
O mi siedo, ascoltando l’acqua
che si frange
Sulla roccia: nessuno può
comprare un piacere simile a questo:
Un milione di monete
risplendono sparpagliate sul muschio!
❍ Shutaku, La mente libera nel regno del Dharma
La
mente libera nel regno del Dharma,
Siedo
accanto alla finestra inondata dalla luna
Osservando
le montagne con le orecchie,
Ascoltando
il torrente con occhi aperti.
Ogni
molecola predica una legge perfetta,
Ogni
momento canta un vero sutra:
Il
pensiero più veloce è senza tempo,
Un
solo capello è sufficiente ad agitare il mare.
❍ Gido, Iscrizione sopra la sua porta
Iscrizione
sopra la sua porta
Colui
che sostiene che il nulla
E’
senza forma, che i fiori sono visioni,
Lasciatelo
entrare con la sua baldanza!
❍ Kukoku, Montando
all’incontrario questo cavallo di legno
Montando
all’incontrario questo cavallo di legno
Sto
per galoppare attraverso il nulla.
Vorresti
tentare di seguire le mie tracce?
Cerca
allora di afferrare la tempesta con una rete.
Seduto,
risolte le miriadi di differenze, tutte le porte aperte.
In
questo luogo tranquillo seguo la mia natura, qualunque essa sia.
Lontano
dai cento fiori vago liberamente,
Il
dirupo che s’innalza – la mia stanza di meditazione
(Con
l’alzarsi della luna, la mia mente è immobile).
Seduto
su questo gelido sedile, non sogno più la fama.
La
foresta, la montagna seguono le loro vie antiche,
E
nel lungo giorno primaverile neppure l’ombra di un uccello.
❍ Nanei, Spaccando in due il nulla
Spaccando
in due il nulla,
Riducendo
in briciole la terra,
Osservo,
mentre lentamente s’accosta il fiume
La
luna sospinta dalle nuvole.
Servendo
lo Shogun nella capitale,
Macchiato
dalla polvere del mondo, non trovavo pace.
Ora,
calcato un cappello di paglia, seguo il fiume:
Com’è
fresca la vista dei gabbiani sulla sabbia!
Dopo
dieci anni nel traffico cittadino,
Com’è
solitaria una grotta tra i monti.
Posso
vedere nubi lontane mille miglia,
Udire
musica antica tra i pini
Quando,
così come sono,
Bianche
gocce di rugiada si raccolgono
Sulle
rosse foglie dell’acero,
Osserva
le gocce scarlatte!
L’albero
è spoglio,
Ogni
colore, ogni fragranza è sparita,
Eppure
già sul ramo
L’incurante
primavera!
❍ Kokai, Afferrandosi ad un sostegno
Afferrandosi
ad un sostegno, ci si sperde nel nulla;
Lasciandolo
andare, si riconquista l’Origine.
Da
quando è cessata la musica, nessun’ombra ha toccato
La
mia porta: di nuovo la luna del villaggio è sopra il fiume.
Senza
conoscere illusione o illuminazione,
Da
questa pietra osservo le montagne, odo il torrente.
Una
pioggia di tre giorni ha pulito la terra,
Un
rombo di tuono fende il cielo.
Sempre
sereni sono i fenomeni concatenati,
E
anche se la mente è sveglia, è solo un mucchio di cenere.
Infreddolito,
pallido come la foschia nella quale mi muovo,
Ritorno,
tenendo sul braccio un cesto colmo di pesche.
Ecco,
non è che il moto di occhi e sopracciglia!
E
qui l’ho cercato in lungo e in largo.
Finalmente
sveglio, trovo la luna
Alta
sui pini, mentre il fiume si gonfia.
Non
è la natura che sostiene l’utilità.
Guarda!
persino l’albero senza radici è gonfio
Di
fiori, né bianchi né rossi, ma belli ugualmente.
Quanti
possono vantarsi di una primavera così bella?
Presi
nel vortice delle tre passioni, si diventa ciechi;
Chiusi
al mondo delle cose, gli occhi vedono nuovamente.
In
questo modo io vivo: calzato un cappello di paglia, bastone in mano,
Mi
muovo in uno spazio senza limiti, per la terra, per il cielo.
Finalmente
libero, monaco errante,
Oltrepasso
la vecchia barriera dello Zen.
La
mia è una vita di nuvole e correnti che non lascia traccia.
Di
quelle montagne, quale sarà la mia casa?
❍ Fugai, Solo il seguace dello Zen
Solo
il seguace dello Zen conosce la tranquillità:
La
fiamma che consuma il mondo non può raggiungere questa valle.
Sotto
un ramo ventilato, le finestre della carne
Restano
ben chiuse, io sogno, mi sveglio, sogno.
❍ Bunan, La luna è la vecchia luna di sempre
La
luna è la vecchia luna di sempre,
I
fiori sono esattamente come prima,
Eppure
ho raggiunto l’essenza
Di
tutte le cose che vedo.
❍ Karasumaru-Mitsuhiro, L’ideogramma del nulla
Guardati
dal rosicchiare l’ideogramma del nulla:
I
tuoi denti si romperanno. Inghiottilo intero, e avrai un tesoro
Oltre
la speranza di Buddha e della Mente. La brezza dell’est
Accarezza
le orecchie del cavallo: com’è dolce il profumo del prugno.
❍ Tosui, Contento di una ciotola ammaccata
Contento
di una ciotola ammaccata e di povere vesti,
La
mia vita scorre serena.
Il
mio unico compito: alleviare la fame, la sete,
Indifferente
al mondo che mormora.
❍ Gesshu, I sette mari si sono assorbiti
I
sette mari si sono assorbiti insieme,
Il
dio del drago si è rivelato.
Il
torrente dello Zen Soto rifluisce all’universo:
Finalmente
illuminato, respiro!
❍ Manzan, Un minuto di rilassamento
Un
minuto di rilassamento, un pollice di Buddha.
Come
un lampo tutti i pensieri vengono e vanno.
Guarda
una sola volta nel profondo della tua mente:
Null’altro
è mai stato.
❍ Hakuin, Passato, presente, futuro
Passato,
presente, futuro: irraggiungibile,
Eppure
chiaro come il cielo immobile.
A
notte fonda il davanzale è freddo come il ferro,
Ma
la finestra illuminata dalla luna profuma di prugno.
❍ Hakuin, Non raggiungerai il grande vuoto
Non
raggiungerai il grande vuoto
Prima
che corpo e mente si perdano insieme.
Paradiso
e Inferno: un filo di paglia.
Il
regno di Buddha, Pandemonio: un macello
❍ Hakuin, Ascolta: un usignolo
Ascolta:
un usignolo sforza la sua voce per far la serenata alla neve.
Guarda:
una testuggine portando una spada si arrampica sul lampione.
Se
dovessi desiderare la grande tranquillità,
Preparati
a sudare gocce bianche.
❍ Ryokan, Senza più un briciolo di ambizione
Senza
più un briciolo di ambizione,
Lascio
vagare la mia natura dove vuole.
Nella
mia borsa vi è riso per dieci giorni
E,
presso il focolare, una fascina di legna.
Chi
ciancia di illusione o nirvana?
Dimenticando
al contempo la polvere del nome e della fortuna,
Ascoltando
la pioggia notturna sul tetto della mia capanna,
Siedo
comodamente, con le gambe allungate.
Freschi
nei loro mantelli nuovi, terra e cielo,
Ed
oggi saluto la mia ottantunesima primavera.
Mentre
l’ambizione brucia ancora, afferro il mio bastone nandin.
Dando
un taglio a tutto, faccio girare la Ruota della Legge
Chiara
la domanda, profonda la risposta,
Ogni
particella, ogni istante una realtà,
Il
richiamo di un uccello echeggia nell’aurora del monte:
Guarda
dove siede il vecchio maestro, come roccia, nello Zen.
Quiete,
attività: entrambe hanno uno scopo. A volte
La
polvere del mondo forma cumuli alti quanto una montagna.
Ora
il vicino è addormentato, io canto un sutra.
L’incenso
si è bruciato, io canto davanti alla luna.
❍ Tesshu, Visitando Sokei, dove visse il Sesto Patriarca.
La
santa terra è cosparsa di foglie,
Il
vento attraversa mille miglia di campi autunnali.
La
luna che sfiorava il monte Sokei inargenta,
In
questo preciso istante, il Giappone lontano.
Vieni,
andiamo,
guardiamo
la neve
fino
a restarne sepolti.
❍ Basho, L’allodola canta tutto il giorno
L’allodola
canta
tutto il giorno,
e
il giorno non è lungo abbastanza.
❍ Basho, Nido di corvo abbandonato
Nido
di corvo
abbandonato,
un
prugno.
Pivieri
che stridono,
chiamano
il buio
intorno
a Capo Hoshizaki.
Autunno:
persino
gli uccelli
e
le nuvole sembrano vecchi.
❍ Basho, Anniversario di Buddha
Anniversario
di Buddha –
vecchie
mani
sgranano
rosari.
Verso
la capitale –
si
formano nuvole dense di neve,
mezzo
cielo da percorrere.
Brughiera:
dirigo
il mio cavallo
dove
cantano gli uccelli.
Vento
d’autunno,
inaridisce
le pietre
del
Monte Asama.
❍ Basho, Malato durante un viaggio
Malato
durante un viaggio –
sui
campi riarsi
i
sogni vanno errando.
Prati
d’estate,
tutto
quanto rimane
dei
sogni dei soldati.
❍ Kikaku, Luna piena d’autunno
Luna
piena d’autunno –
sulla
stuoia di paglia,
l’ombra
di un pino
❍ Buson, Un brivido improvviso
Un
brivido improvviso –
nella
nostra camera il pettine
della
moglie morta, sotto i piedi.
Rugiada
sul rovo,
spine
bianche
pungenti
Attraverso
la neve,
luci
di case
che
mi hanno sbattuto la porta in faccia.
Vento
ad ovest,
foglie
cadute
si
raccolgono ad est.
Miglia
di gelo –
sul
lago
la
luna è solo mia.
Rondini,
nelle
gronde dei castelli
e
dei tuguri.
Profumo
di susino
cinge
la
luna.
Che
luna –
il
ladro
si
ferma per cantare.
Nel
campo dei meloni
il
ladro, la volpe,
s’incontrano
faccia a faccia
❍ La meditazione di Yakusan (citato da Thomas Merton)
Qualcuno
chiese a Yakusan, che stava sedendo in meditazione: "Che cosa stai facendo
qui?".
Egli
rispose: "Non sto facendo nulla".
"Allora
stai seduto oziando".
"Star
seduti oziando vuol dire fare qualcosa".
"Tu
dici che non stai facendo nulla, ma che cos’è questo ’nulla’ che non stai
facendo?".
"Nemmeno
gli antichi saggi lo sanno", rispose Yakusan.
❍ Ogni giorno (massima della tradizione Zen giapponese)
Ogni
giorno è un buon giorno